Vortrag Francesco Caglioti
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von 18:15 bis 20:15
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Die Wiederentdeckung von Michelangelos „San Giovannino“
(Vortrag in deutscher Sprache)
La riscoperta del ‘San Giovannino’ mediceo di Michelangelo: Il relatore riscopre un’opera famosa di Michelangelo, scomparsa dalla vista del pubblico italiano già nel Cinquecento, e data concordemente per dispersa dagli studi storico-artistici degli ultimi cinquanta anni: il ‘San Giovannino’ scolpito per Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici nel 1495-96.
La statua rimase nella Casa Vecchia dei Medici a Firenze fino a quando Lorenzino, suo proprietario, uccise il duca Alessandro (6 gennaio 1537). Dopo la fuga dell’omicida, il ‘San Giovannino’ pervenne a suo cugino Cosimo I. Fu quest’ultimo a donarlo, nell’estate 1537, a Francisco de los Cobos, onnipotente segretario di Carlo V, durante le difficili trattative diplomatiche che portarono l’imperatore a riconoscere il titolo ducale fiorentino all’ultimo e giovanissimo erede dei Medici.
Esposto per quasi quattro secoli nella Capilla de El Salvador a Úbeda (Andalusia), il ‘San Giovannino’ è andato semidistrutto in piena Guerra Civile Spagnola (1936). Nel giugno 2013 l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ha portato a termine un lungo e delicato lavoro di ricomposizione dei pochi frammenti marmorei rimasti.
Prof. Dr. Francesco Caglioti
(1964) si è laureato all’Università “Federico II” di Napoli e addottorato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo essere stato ricercatore di Storia dell’arte presso la Normale (dal 1994), è stato associato presso la “Federico II” dal 2001, e vi è ordinario dal 2006. È autore di una vasta bibliografia soprattutto sul Rinascimento (scultura, pittura, committenza, storiografia), con una particolare predilezione per Firenze, Lucca, Siena e la Toscana, Venezia e Padova, Roma e il Lazio, Napoli e il Suditalia, la Sicilia. I suoi due volumi Donatello e i Medici: storia del “David” e della “Giuditta”, Firenze 2000, sono stati nominati dalla rivista britannica “Apollo” quale migliore pubblicazione di storia dell’arte del loro anno. È membro del consiglio scientifico del Dizionario biografico degli italiani (Istituto della Enciclopedia Italiana), di quello della Fondazione Memofonte (Firenze) e di quello della Fondazione Zeri (Università di Bologna). Siede nelle redazioni delle riviste “Prospettiva” (Università di Siena e di Napoli “Federico II”) e “Perspective” (INHA/Parigi). È accademico ‘corrispondente’ delle Arti del Disegno di Firenze.